Villa Romana di Desenzano del Garda - Desenzano del Garda, Provincia di Brescia

Gregorio Filippo

Non c’è molto da vedere. Siamo andati perché avevamo l’abbonamento dei musei Lombardi e quindi l’ingresso era gratuito per noi. Ci sono alcuni artefatti e sezioni della pavimentazione con i mosaici, ma sinceramente non è stato molto interessante come visita. Lo consiglio se non avete proprio nient’altro da fare.

il capitano

La villa Romana si trova in centro a Desenzano del Garda, vicino al lago. Non è molto pubblicizzata, infatti abbiamo avuto difficoltà a trovarla. Il sito è molto interessante dal punto di vista storico,con mosaici anche belli,in realtà bastano 10 minuti per visitarlo. Il tutto risulta pulito ed ordinato, ma niente più.

Giuseppe Guarino

La Villa romana di Desenzano del Garda, si trova nel centro storico del comune bresciano di Desenzano del Garda.
Dal dicembre 2014 il Ministero per i beni e le attività culturali la gestisce tramite il Polo museale della Lombardia, nel dicembre 2019 divenuto Direzione regionale Musei.

L'edificio, costruito alla fine del I secolo a.C., ha conosciuto più fasi edilizie: ciò che è oggi visibile però risale alla prima metà del IV secolo d.C.. La villa fu scoperta nel 1921, quando durante le operazioni di sterro per le fondamenta di una casa, vennero alla luce dei mosaici policromi. Fu dunque deciso di sospendere i lavori e si ottenne l'autorizzazione del Ministero della Pubblica Istruzione che tutta l'area venisse espropriata e si iniziò con lo scavo.

Il settore A
Il settore A è organizzato lungo la direzione assiale est-ovest. A est, affacciato sul lago, si trova un vestibolo ottagonale pavimentato con mosaici geometrici, che era adibito a luogo di intrattenimento per gli ospiti della Villa. Il confinante peristilio era limitato da portici con più di venti colonne distribuite lungo il perimetro, di cui però ne sono sopravvissute solo un paio. Dal peristilio si entra al sontuoso triclinio a tre absidi, che presenta il pavimento meglio conservato. Le raffigurazioni consistono in scene di caccia inscritte in spazi ottagonali, scene di vendemmia e raccolta frutti in spazi quadrati e infine croci che raffigurano rami fioriti partenti da crateri. Dalla sala triabsidata si poteva accedere a un giardino chiuso da un ninfeo, ossia una fontana che era arricchita da sette nicchie che servivano per la raccolta dell'acqua. Questa parte della villa venne restaurata tra il 1928 e il 1930 quando le strutture e i mosaici avevano ormai subito un importante deterioramento.

Il settore B
Come il settore A, anche il settore B, si sviluppa lungo l'asse direzionali est-ovest. In questo settore si possono vedere l'abside di un grande vano con pavimento marmoreo, e altri vani con pavimento a mosaico. Alcuni mosaici hanno uno stile collegabile a quello del settore A, quindi risalenti all'inizio del IV secolo. In seguito, alla fine del IV secolo d.C. però, venne operata una ristrutturazione che ci ha lasciato dei mosaici più recenti. Probabilmente questi vani erano adibiti a riunioni e ad attività di svago.

Il settore C
Questo settore, caratterizzato da pavimenti marmorei e da sistemi di riscaldamento a terra e nelle pareti, probabilmente aveva una funzione termale. Questa parte della Villa è stata quella più danneggiata dai lavori di sterramento operati negli anni settanta.

L'Antiquarium
Il 19 dicembre 1971 venne inaugurato l'Antiquarium, una sala espositiva all'ingresso dell'area archeologica. Questa sala ospita: monete, pitture, statue e tutti gli oggetti provenienti dagli scavi della villa.

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François Burgay

Splendida Villa Romana con mosaici molto interessanti. Il valore aggiunto è dato dall'applicazione che permette di visualizzare una ricostruzione 3D degli ambienti con brevi (ma efficaci) spiegazioni.

Gian Luigi Rocca

Villa patrizia edificata nel II sec. e poi ampliata nei due secoli successivi, si apre con un atrio, un peristilio a contorno di un giardino, la sala da pranzo, gli ambienti di rappresentanza, un viridarium e le stanze private della famiglia. A lato, un'area produttiva e di servizi e una termale, ill tutto stratificato sulle edificazioni dei secoli precedenti, dalle quali provengono le statue e gli altri pezzi dell'antiquarium. Alcuni spazi sono ancora da scavare e altrii sono andati perduti in scavi abusivi. Assolutamente da vedere, consigliato acquistare qui il biglietto cumulativo con Castello Scaligero e Grotte di Catullo a Sirmione (dove potrete saltare la coda. Utile ma non indispensabile la app-audioguida scaricabile gratis.

Pietro Pirovano

Villa Romana pregevole ed apprezzabile per la sua posizione ed i suoi bellissimi mosaici dei pavimenti. Tutta la pavimentazione potrebbe essere meglio curata per il mantenimento e la maggiore apparenza. Merita visita

Alessandra Lisi

Semplicemente spettacolare . Abbiamo avuto la fortuna di fare la visita guidata con l'archeologo che cura la villa (le visite guidate sono alle 15 e alle 17) ed è stata un' esperienza meravigliosa. La dottoressa Luisa è molto simpatica, competente, professionale, coinvolgente. Dalle sue parole traspira tutta la passione e l' amore che ha per questa incredibile domus. Ci ha fatto letteralmente camminare nella storia romana (dal I secolo a.c. al V secolo d.c.) . Vale assolutamente la visita.

SALVATORE PIRAS

Visitare un museo è sempre interessante e istruttivo; si impara sempre qualcosa sia da grandi che da piccini. Abbiamo usufruito dell'ingresso gratis della prima domenica del mese.