Mostra permanente Galleria comunale di Arte Moderna - San Severino Marche, Provincia di Macerata

Indirizzo: Piazza del Popolo, 45, 62027 San Severino Marche MC, Italia.

Specialità: Ufficio statale.

Opinioni: Questa azienda ha 1 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 5/5.

Posizione di Mostra permanente Galleria comunale di Arte Moderna

La Mostra permanente Galleria comunale di Arte Moderna è una galleria d'arte moderna che si trova a San Severino Marche, in provincia di Macerata. L'indirizzo esatto è Piazza del Popolo, 45, 62027 San Severino Marche MC, Italia. Questa galleria è uno Ufficio statale che merita sicuramente una visita se sei appassionato d'arte.

La galleria ospita una collezione permanente di opere d'arte moderna che include dipinti, sculture e installazioni di diversi artisti. La collezione è variata ed interessante, quindi è sicuro che troverai qualcosa che ti piacerà.

Se stai cercando informazioni su come contattare la galleria, purtroppo non abbiamo il telefono o la pagina web a portata di mano. Tuttavia, puoi sempre visitare la galleria di persona per saperne di più. In alternativa, puoi anche fare una ricerca online per trovare maggiori informazioni.

La Mostra permanente Galleria comunale di Arte Moderna è stata recensita una volta su Google My Business e ha ricevuto una media delle opinioni di 5/5. Questo è un chiaro segno della qualità del servizio offerto dalla galleria.

Recensioni di Mostra permanente Galleria comunale di Arte Moderna

Mostra permanente Galleria comunale di Arte Moderna - San Severino Marche, Provincia di Macerata
Cristina Ciccarelli
5/5

C'è una collezione di Filippo Bigioli che era un pittore di San Severino Marche. Potete visitarla solamente dopo aver contattato gli uffici della Proloco in piazza del Popolo che offriranno una guida. Durante il tour visiterete anche la sala consiliare e la famosa sala degli Stemmi delle famiglie nobili che hanno vissuto a San Severino Marche nell' antichità.
It is a beautiful collection of works by the Italian painter Filippo Bigioli, part of this collection was recovered thanks to the tenacity of Prof. Vittorio Sgarbi

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